Per coloro che non hanno ancora la possibilità di testare live questa nuova interfaccia ma volesse vederne un’anteprima, Google ha pubblicato un video che ce la mostra.
Google resta il motore di ricerca predefinito per l’iPhone
Google ha recentemente esteso il suo contratto con Apple rimanendo l’operatore di ricerca dominante e di default sui dispositivi IOS, tra cui l’iPhone.
L’amministratore delegato di Google, Eric Schmidt, ha parlato del rapporto della sua azienda con la Apple, relativamente alle tensioni tra Google e Apple in seguito al fatto che Google ha iniziato una partnership con i produttori di smartphone per il sistema operativo mobile Android.
Apple è una società che è sia partner che competitor. Google fa un accordo di ricerca e sta facendo ogni sorta di software legato alle mappe e ad altre cose del genere. La somma di tutto questo è che due grandi società, entrambe importanti sono e saranno molto vicine. Schmidt ha definito l’iPhone come un modello chiuso e controllato da Apple, mentre Android è una soluzione chiavi in mano, con funzionalità simili a quelle dell’iPhone ma che offre ai vendor delle alternative.
All’inizio di quest’anno rumors di mercato hanno suggerito che la Apple è in trattative con Microsoft per rendere Bing il motore di ricerca predefinito per l’iPhone. Anche se questo accordo non si è mai completato, la possibilità di utilizzare anche Bing è stata aggiunta ad IOS 4.
Tuttavia, Google è rimasto il provider di ricerca predefinito per i dispositivi IOS e Schmidt ha commentato che la società resterà il provider di ricerca standard per altro tempo a venire.
Google Earth, ora esploriamo anche gli oceani
Google ha fatto sapere lunedi aggiunto una nuova funzionalità a Google Earth. Si tratta del layer oceani, che ora permette di vedere il livello dei nostri mari direttamente da iPhone, iPad e iPod touch Con questo aggiornamento di Google Earth gli utenti possono esplorare paesaggi sottomarini, direttamente sui propri dispositivi mobili.
Navigare sotto la superficie dell’oceano per esplorare un canyon sottomarino o viaggiare nel punto più profondo dell’oceano, la Fossa delle Marianne, è possibile. Una volta sott’acqua è sufficiente sfiorare lo schermo con due dita e guardare in giro. Il livello dell’oceano comprende anche foto e video che sono inviati da più di 100 collaboratori.
Questa nuova versione dell’applicazione di Google include anche il supporto per la visualizzazione su retina display, quindi le immagini sul nuovo iPhone 4 o sul nuovo iPod Touch saranno “ancora più forte”, riportando le parole dette direttamente da Google. Google ha invece rilasciato una versione dello stesso software per Android il mese scorso.
Effettivamente si tratta di una bella novità, che porta ancora più in là i limiti di Google Earth, che sta diventando sempre di più un software capace di farci visitare il mondo, non solo sopra ma anche sotto. Non appena provate questa nuova versione, fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.
Google Voice arriva su iPhone
La storia dell’app per iPhone di Google Voice ha finalmente chiuso il cerchio. Dopo oltre 14 mesi in cui la Apple se l’è presa comoda per Google Voice, ieri ha approvato due applicazioni che permettono di usare Google Voice su iPhone. La prima ad essere approvata è stata GV Connect, che costa 2,99 dollari e funziona in modo nativo con iPhone e iPod Touch e che permette agli utenti di usare la Google Voice per effettuare chiamate utilizzando il proprio numero Google Voice piuttosto che il numero di cellulare.
Basta inserire il numero Google Voice e selezionare un contatto dalla rubrica del dispositivo, oppure chiamare un qualsiasi numero scritto a mano.
E’ inoltre possibile inviare e ricevere messaggi di testo dal proprio numero Google Voice, ascoltare messaggi vocali e le conversazioni registrate sul proprio dispositivo.
Sarà inoltre possibile modificare rapidamente le varie impostazioni del proprio account Google Voice, come il trasferimento di chiamata, le notifiche dei messaggi, ecc, direttamente dall’applicazione.
La seconda applicazione è GV Mobile, tornata a disposizione per iPhone. Con questo software possiamo chiamare numeri tramite la rubrica di iPhone oppure digitandoli sulla tastiera, attivare, disattivare, aggiungere o eliminare contatti e altro. GV Mobile costa 2,99 dollari e richiede iOS 4.0 .
Cosa ne pensate di questa decisione di Apple?
Google Finance si rinnova
Google ha aggiornato Google Finance, il servizio che aiuta gli utenti a rimanere sempre aggiornati sui dati finanziari, con tanto di grafici e report. Dato che la maggior parte degli utenti che usano Google Finance sono persone che si muovono molto velocemente, Google ha migliorato la velocità di questo interessante servizio.
Google Finance è disponibile in questa nuova versione per il nostro iPhone. Il nuovo design offre un’esperienza unificata tra desktop e smartphone, offrendo quasi tutte le stesse caratteristiche e funzionalità su entrambe le piattaforme. Si può facilmente accedere alla nuova versione del sito quando si esegue la ricerca di un’azione o di un titolo su Google oppure tappando sulla scheda “Finance” sul home page mobile di Google.
E’ dunque possibile rimanere sempre aggiornati sul proprio portafoglio, sulle ultime notizie di mercato dei settori che più ti interessano, con quotazioni e dati in tempo reale, il tutto in un solo colpo d’occhio.
Si tratta di una interessante novità, che ti permette di usare Google Finance in maniera ancora più intuitiva. Da mettere in evidenza la grande velocità del servizio e la possibilità di usare dei dati combinati tra desktop e mobile, per rimanere sempre aggiornati ed evitare di fare le stesse impostazioni per più volte. Come sempre, fateci sapere che cosa ne pensate.
Google sincronizza le ricerche su iPhone
Google ha lanciato un bel servizio, che per il momento funziona solamente negli Stati Uniti, e che ci permette di sincronizzare le ricerche fatte sul nostro computer con quelle fatte sull’iPhone. Ovviamente, la sincronizzazione vale anche al contrario, ovvero quelle fatte sull’iPhone vengono mostrate anche sul nostro computer.
E’ decisamente una funzione utile perché basta fare una ricerca sul computer ed effettuare la sincronizzazione per vedere mostrati i risultati anche sull’iPhone. La condizione fondamentale, ovviamente, è usare lo stesso account Google sia sul computer che sullo smartphone.
Per poter attivare questa funzione bisogna attivare la “Web History” del nostro account Google, ovvero fare in modo che le nostre ricerche vengano salvate, mentre sull’iPhone dobbiamo scegliere la funzione “Save Searches”, se vogliamo sincronizzarle anche con il computer. Oltre che per la classica funzione di ricerca, la sincronizzazione funziona anche sulle ricerche per punti di interesse, ovvero per posizione, usando il servizio di mappe di Google.
E’ decisamente una funzione interessante, dato che ci consentirebbe di risparmiare diverso tempo. Speriamo che effettivamente arrivi anche con le ricerche italiane, in maniera da avere prima di tutte le altre, le ricerche che facciamo con più frequenza.
Cosa ne pensate di questa utilità? La ritenete utile?
Google e Apple sotto accusa per violazione delle norme antitrust
Sono finite sotto accusa Apple e Google e sono indagate dalla federal trade commission per aver violato alcune norme Antitrust, si ritrovano con le spalle al muro due delle più grandi società al mondo. A riportarlo è stato il New York Times dove spiega che non è possibile che due società si alleano e collaborano contro la concorrenza in particolare Microsoft una delle principali concorrenti di Apple nella vendita di Smartphone e Computer.
In caso intervenisse la federal trade commission le minimi sanzioni potrebbero essere di far dare le dimissioni ad Apple e Google mentre cosa più improbabile ma non impossibile se interviene il governo allora ci saranno dei provvedimenti più duri. L’accusa in primo luogo sarebbe quella di “alleanza” la FDC (federal trade commission) spiega che due dirette concorrenti non possono collaborare per la realizzazione di un qualsiasi prodotto.
Gli esperti affermano che Google e Apple sono rivali sui browser Google Chrome e safari ma due servizi come essi totalmente gratuiti non possono essere considerati come grandi rivali, in più questi browser sono principalmente stati creati per due Smartphone, l’iPhone e l’Android. In fine le due società hanno sempre affermato di voler concorrere contro Micresoft.
A mio avviso la concorrenza fa sempre bene e porta le grandi case produttrici a dare sempre più nei loro prodotti per offrire un servizio migliore.
Voi cosa ne pensate?
Problemi per Google Voice Search
Google Voice Search, che sarebbe dovuto apparire nell’App Store già dallo scorso venerdì, è in ritardo. Sembra che questa attesa dell’apparizione del Google Voice Search nell’App Store abbia causato non poche curiosità. In molti hanno cercato di capire cosa possa essere successo e la causa di questo contrattempo: un piccolo problema tecnico, un veto posto dalla Apple all’applicazione? Non sarebbe certo il primo caso.
Google Voice Search altro non è che un aggiornamento del Google Mobile Map, già presente per iPhone. Chi ha già quest’ultima applicazione, riceverà un messaggio che lo avvertirà dell’aggiornamento scaricabile. La funzionalità di Google Voice Search ti permette di comunicare vocalmente con iPhone.
Il contrattempo arriva del tutto inaspettato, tanto che Google aveva diffuso già un video su YouTube che promuoveva il funzionamento di questa opzione. Sembra comunque che il piccolo ritardo non slitterà oltre gli inizi di questa settimana.
Perchè questo ritardo nel Google Voice Search? Sebbene ogni applicazione, prima di poter essere resa disponibile per il download sull’App Search deve ricevere l’approvazione da parte di Apple, non sembrerebbe un problema di veto da parte di Apple, quanto un problema tecnico dell’ultima ora.
Secondo voi, qual’è il motivo di questo ritardo? Potrebbe essere davvero un blocco imposto da parte di Apple? Oppure propendete più per la tesi del problema tecnico?