Il 90% delle persone che posseggono l’iPhone 4 S, fanno uso di Siri, il sistema di riconoscimento vocale che ha decretato il successo dell’ultimo smartphone di Apple. Questo è quanto emerge da una ricerca compiuta da Parks Associates, e pubblicata recentemente sull’autorevole Wall street journal, basandosi su un campione di 482 clienti: 87 su 100 hanno fatto almeno una volta uso di Siri (ricordando che l’intelligente sistema di riconoscimento vocale supporta attualmente solo tre lingue: inglese, francese e tedesco).

Dallo studio, inoltre, emerge, che la maggior parte degli utenti usa Siri, per le funzioni più elementari, non sfruttando le potenzialità avanzate.

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Apple è una delle poche aziende al mondo, in questo difficile periodo di crisi economica e finanziaria, ad essere attiva nel bilancio, anzì a migliorarsi ulteriormente. I successi dapprima dell’iPhone 4 e di recente dell’iPad 3, che secondo i primi dati ufficiali in solo 4 giorni è riuscita a vendere oltre 3 milioni di dispositivi, un record davvero incredibile (anche se gli analisti fanno notare che rispetto alle due precedenti generazioni di tablet, Apple, in questo caso ha deciso di distribuire il dispositivo in più paesi nel giorno di lancio).

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Finalmente, seppure con clamoroso ritardo, Apple ha deciso di comunicare a tutti i possessori italiani di almeno uno dei dispositivi dell’azienda di Cupertino, che la garanzia di un anno è stata estesa, come obbliga da diversi anni una legge italiana, a due anni. Questa decisione, aspettata da tempo è giunta solo dopo aver ottenuto una condanna con multa, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha voluto comprendere in cosa consistesse il servizio di garanzia a pagamento offerto con Apple Care e soprattutto per la limitazione, come era ben spiegato nei fogli contenuti nella confezione del dispositivo della garanzia di solo un anno, contro i due previsti dalla normativa nazionale di tutela dei consumatori.

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Da poche ore sono riprese le vendite degli iPhone 4S in Cina. Erano stati bloccati, a causa dei disordini e degli scontri fuori gli Apple Store. La notizia è stata diffusa dal quotidiano China Daily, che tra l’altro indica delle nuove strategie che l’azienda di Cupertino sta adottando per aumentare la vendita e coordinare al meglio gli ordini e le consegne, con l’obiettivo finale di evitare nuove confusioni e problemi che potrebbero condurre ad un nuovo blocco di vendita dell’ultimo smartphone dell’azienda che ha per logo una mela morsicata.

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Dopo Samsung, storico nemico di Apple, altre aziende si stanno movendo contro il colosso di Cupertino. Motorola ha denunciato l’azienda che ha per logo una mela morsicata perché ha violato alcuni brevetti. Secondo, l’atto accusatorio, Apple avrebbe violato tramite il suo ultimo smartphone, l’iPhone 4s sei proprietà intellettuali e quattro mediante la nuova piattaforma multimediale, iCloud. Ad appoggiare questa querela, c’è anche il noto motore di ricerca, Google.

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Sembra inarrestabile l’ascesa dell’azienda di Cupertino. Infatti secondo gli ultimi dati rilasciati da Bloomberg, la nota emittente tv multimediale dedicata al mondo dell’economia e della finanzia, l’azienda che venne fondata da Steve Jobs e attualmente coordinata da Tim Cook ha registrato un nuovo primato, si è piazzata all’ottavo posto tra i brand di maggior valore al mondo superando colossi storici come Disney e HP.
Secondo questo rapporto, solo nell’ultimo anno appena passato, l’azienda californiana ha scalato in soli 365 giorni ben 9 posizioni, rientrando, così tra i migliori 10 brand al mondo.
Un incremento del 58%, con una cifra stimata di 33,492 miliardi dollari.
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Giovedì 19 gennaio 2012 a New York si è svolto il primo evento Apple del nuovo anno. Durante la serata è stato lanciato Apple iBooks 2, una nuova entusiasmante versione dell’e-store di libri dell’azienda che ha per logo una mela morsicata. Il servizio è disponibile solo su iPad. Altra novità è rappresentata da iTunes U, un nuova applicazione che consente di accedere a tutti i testi gratuiti delle migliori università degli Stati Uniti d’America e permette agli insegnanti di pubblicare corsi interi da distribuire agli studenti tramite la piattaforma dell’azienda di Cupertino.

I libri elettronici di Apple, non solo composti da testo ma integrano animazioni interattive, diagrammi, foto, video, navigazione intuitiva e costanti aggiornamenti ed infine non poco rilevante possono costare al massimo $ 14,99.

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Apple dopo IBM è l’azienda che nel 2011 ha rilasciato il maggior numero di brevetti, oltretutto questo motivo è stato al centro di una diatriba legale con l’azienda coreana, Samsung, che spesso ha contestato l’uso illecito.
In questa speciale classifica, l’azienda di Cupertino si è posizionata al 39mo posto delle aziende che hanno depositato il maggior numero di brevetti all’ufficio U.S. Patent and Trademark nell’anno solare 2011.
Domina la classifica IBM, che ha depositato 6.180 brevetti in un anno.

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Apple ha organizzato un evento speciale, che si terrà giovedì 19 gennaio 2012 presso il Guggenheim Museum di New York. L’invito è riservato esclusivamente ai blogger americani. Secondo l’indiscrezione, tratta dal più importante magazine a stelle e strisce, il New York Times, l’evento sarà strettamente legato al settore dei libri di testo e potrebbe compiere l’ennesima rivoluzionare culturale e al tempo stesso tecnologica. Pertanto, si esclude che durante l’evento possa esserci la presentazione di qualche nuova componente hardware, diversamente dai rumor insistenti che negli ultimi giorni sono circolanti nel world wide web, che avevano addirittura fatto pensare che l’azienda di Cupertino, avesse organizzato lo speciale evento per presentare la sua ultima meraviglia tecnologica, l’iTv.

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Anche per l’edizione 2012 del CES, la maggiore rassegna di elettronica ultratecnologica, l’azienda di Cupertino ha deciso di non parteciparvi. Il tradizionale appuntamento che si tiene ogni anno a Las Vegas, dove i maggiori produttori propongono il meglio della tecnologia recente.

Pur non disponendo di uno stand, Apple, l’azienda coordinata da Tim Cook dopo la prematura scomparsa del padre fondatore Steve Jobs, avvenuta qualche mese addietro, ha deciso, comunque di inviare in una missione decisamente speciale 250 dipendenti, tra cui figura il nome di Greg Joswiak, il product marketing di iOS, che ha sbirciato tra lo stand della concorrente giapponese, una delle aziende leader nel settore della costruzione di televisori, stiamo parlando di Sony.

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